La Neurologia è la disciplina che studia il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e periferico (nervi periferici), strutture importanti per la vita. Le patologie del sistema nervoso rappresentano spesso una sfida impegnativa, non solo per la medicina umana, ma anche per la medicina veterinaria.
Il primo passo per identificare un disturbo del sistema nervoso è l’esecuzione di un accurata visita neurologica che consta di un insieme di osservazioni e manualità che, attraverso opportuni stimoli, evocano reazioni e riflessi.
Questo per rispondere a due domande fondamentali, la prima è capire se il soggetto in questione ha un problema neurologico e nel caso comprendere dov’è localizzato il problema.
La visita o esame neurologico segue un modello piuttosto rigido che si compone della valutazione dello stato mentale, della postura, dell’ andatura, delle reazioni posturali, dei riflessi spinali, del tono e trofismo muscolare e della valutazione dei nervi cranici. Così, l’esame neurologico, permette, in corso di patologia neurologica, di individuare dov’è la lesione e, sulla base di segnalamento, storia clinica, dell’insorgenza e della progressione della sintomatologia, consente di stilare una lista di diagnosi differenziali. Tutto ciò concederà il corretto percorso diagnostico, affinchè si abbia una corretta diagnosi ed un’appropriata terapia. Quindi, è solo partendo da una visita specialistica che si potrà decidere per la patologia sospettata il migiore iter diagnostico e terapeutico. Nell’iter diagnostico, per avvalorare un sospetto e completare la diagnosi, il neurologo deve spesso ricorrere ad ulteriori esami più o meno complessi quali esami ematobiochimici ed urinari, analisi del liquido cefalorachidiano, la tomografia assiale (TC), la risonanza magnetica (RM), l’elettromiografia (EMG) ed altri.
Le alterazioni neurologiche che possono presentarsi nel vostro animale sono tante e molto diverse tra loro (tremori, irrigidimento, incordinazione, salivazione, caduta a terra, rilascio involontario degli sfinteri, cambiamento di carattere, difficoltà o rifiuto a saltare, debolezza improvvisa, perdita dell’uso delle zampe, dolore al rachide, testa ruotata, convulsioni, etc). La medicina veterinaria ha fatto notevoli progressi nella conoscenza di molte patologie e nella capacità diagnostica, di conseguenza anche la terapia di molte malattie è diventata possibile;
forme come l’epilessia, l’ernia del disco, i traumi, alcuni tumori del sistema nervoso sono oggi ben trattabili. Come suddetto, si può evincere che, il percorso da seguire, per arrivare alla risoluzione (quando possibile) o alla definizione di un problema neurologico, è lungo e deve obbligatoriamente passare per un’approfondita visita neurologica, senza rischiare di somministrare farmaci, anche per lungo periodo di tempo, non necessari, ai nostri amici a quattro zampe.